Tradizioni e sapori della Sardegna oggi si uniscono in un dolce tipico della cucina sarda conosciuto in tutto il mondo: le sebadas o seadas.
Vediamo di quali ingredienti avremo bisogno oggi:
Per la pasta:
500 g di semola;
2-3 uova;
3 cucchiaini di strutto;
acqua;
sale;
un pò di zucchero
Per il ripieno:
300 g di formaggio pecorino fresco acido
(in alternativa al pecorino possiamo utilizzare il formaggio filante);
sale;
olio extravergine d'oliva
Per il condimento:
miele dolce, miele amaro oppure zucchero
Procedimento
Cominciamo impastando la semola, disposta a fontana su una spianatoia, con l'acqua (aggiunta a poco a poco) ed il sale. Uniamo gradualmente le uova, due o tre a piacere. Aggiungiamo lo strutto e lavoriamo bene e a lungo fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico; formiamo una palla e lasciamo riposare al fresco in un telo infarinato per 30-45 minuti prima di utilizzarla.
Dopodiché dividiamo la pasta in due parti uguali, tiriamo una prima sfoglia e la disponiamo sul tavolo infarinato.
Ora prepariamo il formaggio. Esistono due modi di tritare il formaggio per le sebadas.
Uno prevede di tritare finemente il formaggio (nel tritatutto) e compattarne la quantità giusta (circa un pugno) che andrà modellato e disposto direttamente sulla pasta.
L'altro metodo è più complicato. In un tegame, sul fuoco bassissimo, fondiamo il formaggio tagliato a cubetti, aiutandoci con un pò d'acqua, versandola gradualmente, mescoliamo lentamente con una forchetta di legno, fino a quando il formaggio non sarà tutto sciolto, amalgamato omogeneamente e filante.
Se utilizziamo il secondo metodo occorre essere velocissimi prelevando il formaggio fuso con un cucchiaio e lavorandolo su un tavolo bagnato, modelliamo dei dischi di circa 10 cm di diametro e mezzo/ 1 cm di spessore.
A questo punto disponiamo i dischi di formaggio modellati sulla prima sfoglia di pasta distanziandoli 2 cm l'uno dall'altro. Copriamo con la seconda sfoglia, pressiamo bene attorno alle sagome e ritagliamo un cerchio con la rotellina dentata.
Per far aderire meglio la pasta, possiamo inumidire i bordi utilizzando il bianco dell'uovo.
Mettiamo le sebadas su un canovaccio infarinato, e bucherelliamo la superficie con un ago premendo ancora per far uscire l'aria residua.
In una grande padella, prepariamo abbondante olio caldo, in modo che la sebada sia completamente immersa. Le friggiamo ad una ad una, quando il lato inferiore sarà completamente dorato giriamo delicatamente la sebada e lasciamo dorare anche l'altro lato. Estraiamo e appoggiamo la sebada su carta assorbente per un attimo.
La riponiamo su un piatto e la condiamo a piacere con miele intiepidito e sciolto oppure con lo zucchero e serviamo caldo.
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